La bon’t worry lancia la raccolta fondi #NOWAR e invia aiuti ai profughi ucraini
Nelle ultime settimane, la crisi dei profughi ucraini si è imposta come un’emergenza gravissima che richiede interventi umanitari urgenti e richiama alla responsabilità collettiva. Dinanzi agli orrori della guerra, dovrebbe essere compito di tutti quello di aiutare il popolo ucraino e dare loro la possibilità di sottrarsi a condizioni disumane accogliendoli e provvedendo alla loro sopravvivenza.
A fronte di tale situazione, la bon’t worry ha voluto dare un segnale forte e concreto e ha lanciato la raccolta fondi #nowar, in collaborazione con Climate Social Forum, allo scopo di acquistare cibo e beni di prima necessità da inviare a tutti coloro, ucraini e non, che scappano dai bombardamenti e dalle violenze dell’esercito russo.
Grazie a quanto raccolto e donato finora è stato possibile far partire un furgone alla volta di Lublino, in Polonia, pieno di beni alimentari, medicinali, materassini e tanto altro materiale utile al soccorso e alla sopravvivenza di chi ora si trova in estrema difficoltà. Il supporto mostrato da varie attività commerciali di Monza e aziende che hanno contribuito alle donazioni si è rivelato assai prezioso e ha permesso di fatto la realizzazione di un gesto quanto mai necessario. I pacchi sono poi giunti presso la Caritas della città, con cui la nostra onlus ha aperto e avviato un proficuo canale di collaborazione. L’impegno della bon’t worry nei confronti di questa causa così rilevante ed essenziale, infatti, continuerà. È già in fase di preparazione un convoglio di mezzi che porterà ulteriori aiuti materiali oltre al messaggio di assoluta vicinanza da parte della nostra onlus.
L’azione messa in campo dalla bon’t worry vuole anche essere il segno di una forte presa di posizione rispetto alla guerra in Ucraina e una ferma condanna delle gravissime violazioni dei diritti umani perpetrate dalla Russia. È sempre necessario e doveroso ribadire che i diritti e le libertà fondamentali degli essere umani, e nel caso specifico dei profughi della guerra in Ucraina, devono essere garantiti e difesi.
#NOWAR
Aiutaci a supportare i profughi dalla guerra in Ucraina.
bon’t worry in collaborazione con HubZine e Rethinking Climate sta organizzando una raccolta fondi per aiutare i profughi in :
– spese vive legali
– cibo
– alloggio,
– viaggi e prime necessità.
*DONA ORA*
IT50P020080161100105793652
Name: bon’t worry noi possiamo
BIC SWIFT:UNCRITMI211
PAYPAL: https://bit.ly/3K5IRQ5
https://gofund.me/9c9d432a
#nowar #ukraine #stopwar #peace
Alcune indicazioni utili per i profughi ucraini che cercano rifugio in Italia. Lazio pronto all’accoglienza.
L’Italia sta rispondendo con prontezza e azioni concrete alla crisi di profughi provocata dalla guerra in Ucraina. Nel Lazio, infatti, è stata attivata la macchina dell’accoglienza, che dà rifugio a chi sta scappando dal conflitto e si occupa di distribuire i rifugiati sul territorio regionale.
Per un ingresso fluido e ordinato e per garantire un’accoglienza ben organizzata si richiede a chi intenda recarsi in Italia di seguire alcune indicazioni. Si raccomanda di provvedere, qualche giorno prima dell’arrivo sul suolo italiano, a contattare telefonicamente il numero verde 803555 e di comunicare il proprio nome e numero di passaporto, laddove se ne sia in possesso. Invece, nel caso in cui si sia sprovvisti di passaporto si raccomanda di fornire i propri dati affinché questi possano essere verificati dall’ambasciata ucraina e dall’ufficio italiano competente. Una volta giunti in Italia, i profughi verranno sottoposti regolarmente a tampone per Covid-19. Esauriti questi steps fondamentali, seguirà il dislocamento dei rifugiati su tutto il territorio del Lazio.
#NOWAR Hub
Le necessità sollevate dalla guerra e dalla crisi dei profughi sono molteplici e di varia natura. Per questo associazioni, organizzazioni, strutture e persone si sono attivate per far fronte a ciascun bisogno. Per conoscere, contribuire e diffondere quanto si sta facendo, segnaliamo il portale #NOWAR Hub, dove sono stati raccolti i link di tutte quelle organizzazioni che stanno offrendo il proprio aiuto. Ciascuna rende un servizio prezioso e utile per una qualche esigenza. Visitando la pagina si può inoltre notare che si tratta di un portale internazionale dove i link sono fruibili anche da chi non parla italiano. Alcune associazioni, infatti, hanno spiegazioni in più lingue o in lingue diverse dall’italiano come l’ucraino, il polacco e l’inglese, a seconda anche di dove siano ubicate.
Qui il link del portale: https://contaminactionuniversity.it/humanitarianaid/