Vogliamo raccontare questa drammatica storia con protagonista un neonato di pochi mesi, vittima di uno stupro. Questo piccolino ha subito abusi dalla persona che avrebbe dovuto tutelarlo e assisterlo mentre i genitori erano al lavoro. La risposta dello stupratore agli inquirenti è stata ” ho avuto un raptus”…
I genitori se ne sono accorti semplicemente perché la mamma ha trovato del sangue sul pannolino e con il marito si sono recati al Pronto Soccorso.
La madre, facile da immaginare, alla dichiarazione del medico è svenuta.
Le conseguenze non vogliamo descriverle, perché i particolari fanno accapponare la pelle (basti sapere che il piccolo dovrà attendere la maggiore età per poter provvedere alla chirurgia plastica della parte lesa…).
Questo è solo uno dei tanti casi avvenuti in Italia. E l’esclamazione che sorge spontanea è:
“Ma come si fa?
Statisticamente i pedofili sono in grande maggioranza eterosessuali, quasi sempre di sesso maschile. Molti neonati muoiono in silenzio per gli abusi, per il dolore e per i traumi fisici a cui sono soggetti.
Da due anni bon’t worry ha voluto dare l’allarme sul fenomeno dei neonati venduti ai pedofili, o adottati da famiglie che in realtà usano i bimbi e vendono i neonati per denaro.
Il valore di un neonato in ricavato economico può raggiungere anche cifre che solo pochi si possono permettere. Si parla di 500.000,00 euro, ma che possono arrivare a quasi 1milione di euro.
Quando abbiamo dato l’allarme, nessuno ci ha creduto, o almeno nessuno ci ha dato segno di averci ascoltato. Ma oggi finalmente è arrivato il primo ordine di cattura dalla Procura di Torino che ha portati a 16 arresti. Bisogna dare una segno di forza e di volontà per combattere questo terribile orrore sociale.